Il mio Consiglio - Ottobre 1999
di Vittorio Ciocca

Questa volta il Consiglio Comunale si tiene al Centro Socio Sanitario; entrando guadagno il mio posto all'estrema sinistra con la curiosità di sapere quale posizione occuperà il rappresentante di Gaggiano Futura che la volta precedente si era seduto col centrodestra perché "quello era il suo posto solito", riservandosi di scegliere nella seduta successiva. Giuseppe Pozzoni ha scelto: non si è seduto vicino a me. Si tratta di un particolare di poco conto, forse di un mio "pallino" ma, in fondo, non mi dispiace l'idea di creare, anche dal punto di vista spaziale, una differenza tra me e il resto dell'opposizione.

Tra gli argomenti viene proposta l'adesione alla "Fondazione S. Riccardo Pampuri" che gestirà la Casa di Riposo di Morimondo, appena costruita. Il Comune vi aderisce con una quota di 25 milioni, contributo che permetterà di avere un membro nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione e rette agevolate per i degenti residenti a Gaggiano e in tutti i comuni che vi aderiscono. Penso siano soldi spesi bene ed esprimo voto favorevole.

Per quanto riguarda il nuovo Regolamento Edilizio viene esplicitata l'intenzione di procedere, in Commissione Ambiente e Territorio, all'analisi di tutto l'articolato. Viene posto in votazione solamente l'articolo che permetterà di nominare la nuova Commissione Edilizia: con la nuova normativa non è più il Consiglio che nomina la Commissione ma è la Giunta. Decisamente un passo verso l'ulteriore svuotamento dell'assise comunale e un motivo di riflessione per quanti avevano accolto favorevolmente le novità legislative, a cominciare dalla Legge 142!

A tarda sera, nelle ore destinate ai programmi di seconda serata, finalmente, si discute la relazione sull'attività comunale riguardante i servizi scolastici. Sono cifre aride che mettono in luce un sostanziale impegno economico da parte dell'Amministrazione che però dimostra di non avere un proprio progetto coerente di politica scolastica. Il mio intervento ha voluto evidenziare questo e soprattutto il fatto che in Consiglio, per un confronto all'altezza dell'argomento trattato, si sarebbe dovuto portare un "Piano del diritto allo studio", magari preventivamente discusso con gli operatori scolastici. In assenza di questo importante strumento conoscitivo mi sarei accontentato di un documento articolato su cui si sarebbe poi votato. Questa seconda proposta è stata recepita dal Sindaco che ha deciso, per il prossimo appuntamento, di elaborare un documento da portare in votazione nell'assemblea consiliare.

Al termine si sono discusse due interpellanze, presentate dal Polo, in relazione alla presenza di nomadi sul territorio di S. Vito. Io mi sono dichiarato a favore di un'opera di prevenzione dei fenomeni di disagio sociale e, nei casi di reati commessi o di irregolarità accertate, anche di un'opera repressiva; tuttavia ho invece captato, specie in una delle due interpellanze, alcuni passaggi che non mi sono piaciuti e che giudico superficiali e pericolosi. Credo che dei rappresentanti delle istituzioni, e quindi con responsabilità pubbliche, non possano permettersi di avallare il concetto nomadi ( ma si è parlato di zingari!) uguale criminali. Creare allarmismi non serve a niente e a nessuno. Sarebbe forse meglio che dopo una campagna elettorale basata sulla sicurezza dei cittadini, che ha visto paladini dell'ordine e della tranquillità sia il Polo, sia Uniti per Gaggiano, si passi pacatamente e serenamente ad analizzare quello che realmente si è riusciti a realizzare, magari partendo proprio dai problemi concreti che quotidianamente si vivono sul nostro territorio prendendo in considerazione le risposte attivate, con quali uomini e con quali mezzi e con quali risorse disponibili.

Il consigliere Bottoni ha confermato l'impegno già preso riguardo la pulizia e la manutenzione della via Marconi. Con la posa di altri cestini dell'immondizia sarà possibile vederla un po' più pulita; certamente debbono collaborare anche coloro che oggi sono abituati a gettare cartacce, bottiglie e lattine sul marciapiede.


Torna indietro